Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani è un romanzo di formazione. Racconta di come, strappato ad un’infanzia felice in Romania, Emil Costantin Sabau vada alla ventura, viaggiando per mezza Europa, con Tex Willer al suo fianco.
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Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani è un romanzo di formazione. Racconta di come, strappato ad un’infanzia felice in Romania, Emil Costantin Sabau vada alla ventura, viaggiando per mezza Europa, con Tex Willer al suo fianco.
Puntata del 27 ottobre 2007
Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani è un romanzo bellissimo. Lo so, non si iniziano così le recensioni, ma l’ho letto la prima volta di volata, in tre ore nette. La seconda volta godendomi la scrittura magnetica di Fabio Geda, sottolineando e annotando, alla ricerca del suo segreto. Emil è un ragazzino rumeno, orfano di madre e pro-tempore anche del babbo, rinchiuso in un cpt prima e rispedito in Romania poi. Ma dalla prima parola, non è questa cornice drammatica a dare il tono alla storia, ma la voce di Emil (è lui lo scrittore) che racconta la sua avventurosa fuga dalla casa dell’architetto alla ricerca di nonno Viorel (attore di strada), da Torino a Madrid. Non rivelerò l’itinerario e nemmeno il segreto dell’incanto che avvolge il lettore. Ma solo che se non ci fosse Tex Willer a vegliare su di lui, a infondergli il coraggio e la magia di una avventura impossibile, la storia di Emil avrebbe un’altra fine.
Scoprirete che si può imparare l’italiano anche dai fumetti.