Inizia martedì 13 marzo la quinta edizione di Parole Migranti, a Bologna. Una rassegna di aperitivi letterari dedicata alla letteratura migrante. Sindiwe Magona, Farrukh Dhondy e Ubax Cristina Ali Farah, tre voci da non perdere.
L | M | M | G | V | S | D |
---|---|---|---|---|---|---|
« Nov | ||||||
1 | ||||||
2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 |
16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 |
23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 |
30 | 31 |
Inizia martedì 13 marzo la quinta edizione di Parole Migranti, a Bologna. Una rassegna di aperitivi letterari dedicata alla letteratura migrante. Sindiwe Magona, Farrukh Dhondy e Ubax Cristina Ali Farah, tre voci da non perdere.
Del Sudafrica conosciamo le contraddizioni lacerenti attraverso i romanzi di Nadine Gordimer e di Coetzee, i due premi nobel sudafricani. Ma del complesso mosaico di lingue ed etnie sappiamo veramente poco, e di come queste si intreccino nelle vicende del passato (l’aparteheid) e di un presente che per molti continua ad essere di povertà e di esclusione sociale.
Sindiwe Magona ed i racconti di Il vestito di velluto rosso possono aiutarci a capire.
Ascolta l’intervista a Sindiwe Magona
Puntata del 03/02/2007
A cura di Giulia Gadaleta e Paola Ghinelli