di giulia
Gabriella Ghermandi, italo-etiope, è nata ad Addis Abeba nel 1965, e si è trasferita in Italia nel 1979. Da parecchi anni vive a Bologna, città originaria del padre. Scrive e interpreta spettacoli di narrazione, tra cui Mille sono le vie del ritorno messo in scena al ITC Teatro di San Lazzaro l’11 aprile scorso. E’ in […]
Gabriella Ghermandi, italo-etiope, è nata ad Addis Abeba nel 1965, e si è trasferita in Italia nel 1979. Da parecchi anni vive a Bologna, città originaria del padre. Scrive e interpreta spettacoli di narrazione, tra cui Mille sono le vie del ritorno messo in scena al ITC Teatro di San Lazzaro l’11 aprile scorso. E’ in uscita il suo primo romanzo per la casa editrice Donzelli Regina di fiori e di perle, in cui Gabriella Ghermandi fa una scelta differente da tanti autori migranti: rinuncia all’autobiografia per la pluralità di voci e storie. Il romanzo contiene, come una matriosca, le storie degli anziani arbegnà, degli ex partigiani etiopi che resistettero alla occupazione italiana. A fare da cornice è la piccola Mahlet che diverrà appunto depositaria di queste storie e che il vecchio Yacob sceglie per esserne la cantora. Un lungo viaggio nel tempo e nello spazio, in cui scorrono la vita e le vicissitudini di una famiglia etiope nel periodo della dittatura di Mengistù.
Ecco l’intervista di Gabriella Ghermandi a cura di Giulia Gadaleta