di giulia
E’ da tempo che il miglior noir italiano si è incaricato di svelare la vera natura della provincia italiana, la cui immagine di bonomia e vivibilità a misura di famiglia poggia su un ventre molle che a tratti smotta e si fa scivoloso. Remo Bassini fa parte di questa tendenza e con Bastardo posto racconta […]
E’ da tempo che il miglior noir italiano si è incaricato di svelare la vera natura della provincia italiana, la cui immagine di bonomia e vivibilità a misura di famiglia poggia su un ventre molle che a tratti smotta e si fa scivoloso. Remo Bassini fa parte di questa tendenza e con Bastardo posto racconta una piccola città la cui serena apparenza si frantuma sotto gli occhi del lettore a rivelare crimini impuniti, pedofilia e poteri occulti. Un romanzo sui poteri che governano la città, ma anche sul potere maschile, sulle sue paure e sui suoi fallimenti. La figura di Paolo Limara -giornalista come l’autore in un quotidiano di provincia- è il caleidoscopio attraverso cui Remo Bassini ci fa vedere l’ossessione -meschina, perchè nei confronti di una donna che è ormai morta-per il tradimento e l’inadeguatezza e l’inettitudine del giornalismo di provincia, più impegnato a blandire il potere che a smascherarlo.
Quasi nessuno resta integro e con la coscienza pulita nella piccola città, bastardo posto di Remo Bassini, si salvano solo le anime candide ma al prezzo dell’estremo sacrificio.
Ascolta l’intervista a Remo Bassini
Puntata del febbraio 2011
A cura di Giulia Gadaleta
Bellissima intervista, Giulia! Brava tu, con le tue domande, bravo Remo Bassini, con le sue risposte oneste ed esaurienti.
Milvia
bellissima intervista.
e … posso? belle le voci msia della presentatrice che di Remo.
Il libro l’ho letto, mi è piaciuto molto, e sentire cosa ne dice l’autore mi rafforza nell’idea che me ne ero fatta.
grazie
cb
cristina, milvia, grazie a entrambe:-)